TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 2 novembre 2017

Guy Debord a Savona


Giovedì 9 novembre ore 18:
Libreria Ubik
Corso Italia Savona

incontro con lo scrittore
GIORGIO AMICO
e presentazione del libro
“Debord e la società spettacolare di massa”
(Massari Editore)

Introduce il Prof FELICE ROSSELLO


Guy Debord con “La società dello spettacolo” (scritto nel 1967 agli albori dell'era televisiva) ha intuito che il mondo reale si sarebbe trasformato in immagini, che lo spettacolo sarebbe diventato "la principale produzione della società attuale". Non si può comprendere la logica e la strategia dei mass media senza fare riferimento alle tesi rivoluzionarie di Debord.

L'interesse per tale libro (nel 50º anniversario dalla prima pubblicazione) tende a crescere col passare degli anni. Ci è sembrato giusto, quindi, far conoscere meglio la figura di questa sfuggente personalità destinata ormai a una fama crescente. Giorgio Amico offre una ricostruzione «classica» della vita di Debord, parlando anche delle sue storie personali e delle sue esperienze politiche.